Si tratta, in particolare, di una novità introdotta dall’evoluzione della normativa nazionale sugli aeromobili a pilotaggio remoto che consente di minimizzare il rischio all’interno o in prossimità di scenari critici attraverso accorgimenti di tipo tecnologico. Consulcad, che utilizzerà il drone SR-SF6 prodotto da Skyrobotic per operazioni di fotogrammetria, si qualifica come il primo operatore italiano “non costruttore” ad ottenere questo tipo di autorizzazione dall’Ente nazionale aviazione civile.

Federico Zacaglioni, consigliere delegato di Skyrobotic, ha così dichiarato:
«Siamo molto soddisfatti di aver contribuito al raggiungimento di questo traguardo da parte di un cliente early adopter, come Consulcad, che ha da subito percepito le potenzialità tecnologiche dei nostri apparati e il vantaggio competitivo che le soluzioni Skyrobotic avrebbero potuto dare al lavoro aereo anche dal punto di vista del rispetto degli stringenti requisiti normativi di sicurezza posti da ENAC. I sistemi di mitigazione del rischio aeronautico, introdotti da Skyrobotic nel suo apparato SR-SF6, in particolare il software di gestione della navigazione con sistema “return at home” e il “flight termination system” integrato nella stazione di controllo di terra, hanno dato visibilità al regolatore circa la fattibilità in sicurezza delle operazioni svolte dal nostro cliente, consentendo di compiere un importante passo in avanti all’applicazione dei droni in ambito civile e commerciale anche in scenari urbanizzati o situati in aree critiche».

Massimiliano Papa, amministratore di Consulcad, ha sottolineato:
«Attraverso questa autorizzazione ci qualifichiamo come il primo operatore italiano certificato ENAC e specializzato nella fotogrammetria, nei rilievi di precisione e nella geomatica, a poter operare professionalmente e nel pieno rispetto delle normative in area critica, attraverso le limitazioni gestibili grazie al drone di Skyrobotic. Le altre autorizzazioni rilasciate finora riguardavano essenzialmente figure che sovrapponevano il ruolo di produttore e di operatore, mentre nel nostro caso si tratta di un successo conseguito da una società specializzata in rilievi aerei ma indipendente sul lato produttivo. Siamo, inoltre, orgogliosi che la partnership tecnologica che ci ha permesso di raggiungere questo traguardo sia stata costruita in Umbria, dove sia Consulcad sia Skyrobotic hanno le proprie sedi operative, confermando il ruolo guida della nostra regione nell’applicazione di tecnologie innovative legate al lavoro aereo con i droni».

L’autorizzazione conseguita da Consulcad avrà durata fino al prossimo 20 Ottobre 2015 e durante le operazioni in scenari misti, l’Operatore dovrà precludere l’accesso all’area delle operazioni e del buffer alle persone non autorizzate.

Fonte dronezin.it